Tratto da https://www.viaggio-centrosudamerica.com/viaggio-bolivia-bombetta/
Durante un viaggio in Bolivia, il cappello a bombetta è il primo dettaglio che salta all’occhio guardando le donne Aymara (indigene) a La Paz, la capitale. Tra scialli colorati, gonne sovrapposte che evidenziano i fianchi e coperte strategiche da annodare e usare come zaini e sacche. Conoscilo ora da vicino!
Ecco cosa potrai leggere in questo post:
√ DA DOVE VIENE LA BOMBETTA BOLIVIANA
√ QUANTI TIPI DI BOMBETTA ESISTONO?
√ DOVE SI PRODUCONO LE BOMBETTE BOLIVIANE?
√ COME SI INDOSSA LA BOMBETTA BOLIVIANA?
DA DOVE VIENE LA BOMBETTA BOLIVIANA?
Il cappello a bombetta, creato in Inghilterra nell’800, è arrivato in Bolivia all’inizio del ventesimo secolo, e le storie che girano intorno a questo “sbarco” sono due.
In un caso si trattava di una partita di copricapi indirizzati ai lavoratori inglesi delle ferrovie, nell’altro caso era un tentativo della ditta Borsalino di conquistare il mercato locale.
In entrambe le versioni, però, i cappelli arrivarono in Bolivia rivelandosi troppo piccoli per gli uomini e dunque inservibili. Per evitare ingenti perdite economiche le bombette furono allora vendute alle donne, presentandole come l’ultima tendenza di moda, da indossare in equilibrio sulla testa. Le donne boliviane apprezzarono, e oggi la bombetta è un vero fashion statement che le distingue e rappresenta al 100%.
QUANTI TIPI DI BOMBETTA ESISTONO?
Le donne Aymara indossano la bombetta con lo stesso orgoglio con cui sfoggiano il loro soprannome “cholitas”, nato come dispregiativo ma oggi fiera rivendicazione delle proprie origini. E come ogni cholita ha la sua personalità, ogni bombetta ha il suo stile: i cappelli si possono trovare infatti in diversi colori basici tra nero, grigio, e marrone; con il nastro a contrasto; con la tesa leggermente più larga o la parte bombata più allungata o più squadrata; a volte anche con fiocchi e piccole nappine laterali. Le bombette sono perlopiù fatte di feltro, materiale che ne garantisce la resistenza e il mantenimento della forma.
DOVE SI PRODUCONO LE BOMBETTE BOLIVIANE?
I cappelli sono molto importanti nell’abbigliamento boliviano, e oltre alla bombetta si trovano anche copricapi a tesa larga, più ispirati allo stile “americano”. In generale la fattura è buona e artigianale: se infatti all’inizio le bombette erano importate dall’Europa, adesso si producono anche in loco.
A La Paz, dove questo accessorio è più diffuso, ci sono diverse cappellerie con annesso laboratorio, soprattutto nella zona di Garita de Lima. I prezzi si aggirano intorno ai 50-60 dollari americani e se non riuscite a passare da qui non preoccupatevi, perché troverete le bombette anche in molti mercati all’aperto, sia a La Paz che in giro per la Bolivia, come ad esempio al Mercato Tessile di Tarabuco.
COME SI INDOSSA LA BOMBETTA BOLIVIANA?
Si dice che l’altezza della bombetta indichi lo status all’interno della comunità, ma il dettaglio più interessante è sul verso in cui si porta: sembra infatti che se indossata dritta indichi che la donna è sposata, mentre di traverso stia a significare che si tratta di una donna non ancora impegnata o vedova. In ogni caso, la bombetta è per le donne Aymara un oggetto prezioso, che comporta a volte un investimento economico non indifferente, e viene quindi curato con molto riguardo. Se la storia e la personalità di un popolo passano anche attraverso i suoi vestiti, la bombetta è sicuramente parte integrante del carattere nazionale boliviano.
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